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Comic House a 'I Libri per Strada' 2002

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Image  Nell'edizione 2002, la terza alla quale abbiamo preso parte, abbiamo avuto per la prima volta ben 3 date a disposizione, e le abbiamo riempite nel migliore dei modi : sono stati infatti nostri ospiti Vittorio GIARDINO (Sabato 1 giugno 2002, ore 21.30), Angelo STANO (Lunedì 3 giugno 2002, ore 21.30) e Sergio TOPPI (Venerdì 7 giugno 2002, ore 21.30)



Vittorio GIARDINO (Sabato 1 giugno 2002, ore 21.30)

Vittorio Giardino  (Bologna, 1946), si laurea in ingegneria elettronica nel 1969, e soltanto a trent'anni abbandona la professione per dedicarsi al fumetto. Esordisce su Città Futura e nel 1979 crea l'ironico e amaro detective privato Sam Pezzo sulle pagine del Mago. Nel 1982 dà vita, sulla rivista Orient Express, a Max Fridman, protagonista di avventure di spionaggio ambientate negli anni Quaranta, e riceve il premio Yellow Kid a Lucca Comics e il premio St. Michel al festival di Bruxelles mentre nel 1984 pubblica su Glamour le prime storie di Little Ego.

Negli anni '90 collabora con il mensile Il Grifo, dove pubblica Jonas Fink, grazie al quale riceve il premio Alfred per il miglior album straniero al festival di Angoulême in Francia e l'Harvey Award a San Diego in California.

Attualmente pubblica in Italia per l'editore Lizard, e i suoi lavori sono regolarmente tradotti in 14 lingue e pubblicati in 18 paesi. Lizard ha inoltre pubblicato Tavole Fuori Testo, uno splendido volume in edizione limitata e firmata, che raccoglie una selezione delle migliori illustrazioni di Giardino

 

Proseguendo con la "tradizione" iniziata dall'anno 2001, abbiamo chiesto anche a Vittorio Giardino di regalarci una tavola dedicata alla manifestazione. Ovviamente, avendo capito la difficoltà degli autori nel disegnare su tavole di dimensione "smodata" come quella che abbiamo proposto a Casini, abbiamo adottato una tavola in legno dalle misure standard di 50x70 cm.

E' stato lo stesso Giardino a dirci che, qualora avesse trovato qualche barattolo di colore acrilico, avrebbe considerato l'idea di regalarci una tavola a colori...

Il risultato è questo.

La tavola a colori di Vittorio Giardino
Acrilico su legno, 50x70


Vittorio Giardino conosce bene la zona di Sarzana ed i suoi dintorni, come testimonia questo bellissimo disegno in bianco e nero (realizzato, tra l'altro, in circa 10 minuti...) che ritrae l'Osservatorio di Tellaro.

Tellaro vista da Giardino
Pennarello su foglio A4


Questa foto, scattata durante la serata, ritrae Vittorio Giardino accanto al suo lavoro

Vittorio Giardino accanto alla tavola
Giardino, la tavola appena realizzata e l'immancabile pipa.

 


 
Angelo STANO (Lunedì 3 giugno 2002, ore 21.30)

Angelo Stano (Bari, 1953), inizia a lavorare nel mondo del fumetto professionista a vent'anni, pubblicando per L'Avventuroso la riduzione a fumetti di Dalla Terra alla Luna di Jules Verne.

Lavora per Audax della Mondadori, per l'Editoriale Dardo e per la Ediperiodici. Dal 1977, per otto anni, lavora per il CorrierBoy, edito dal Corriere della Sera, per il quale illustra le avventure di Charlie Charleston. Nel 1982, propone a Luigi Bernardi, allora direttore di Orient Express, un soggetto interamente creato da lui, Limbo Rock, ma la chiusura della testata ne impedisce la realizzazione. Nel 1984-85 progetta, assieme a Renato Queirolo, la serie Blade, pensata per il pubblico francese, che tuttavia rimane incompiuta.

Nel 1985 entra a far parte dello staff di Sergio Bonelli, che gli affida lo studio grafico ed il primo numero del nuovissimo Dylan Dog. Da allora, Stano realizza altre 5 storie e, dal numero 42, tutte le copertine della serie, oltre a numerose storie brevi dell'Indagatore dell'Incubo. E' inoltre l'illustratore dei Tarocchi dell'Incubo, pubblicati da Lo Scarabeo.

Angelo Stano ha ricevuto 1992 il premio Bonaventura di Treviso Comix, e nel 1993 è stato premiato dall'ANAFI per la sua attività di copertinista.

 

Anche Angelo Stano ha utilizzato il colore acrilico per lasciarci il suo omaggio alla manifestazione, usandolo per arricchire con colore il Dylan Dog realizzato a pennarello sulla tavola.

 

La tavola a colori realizzata da Angelo Stano
China su foglio, 50x70

 


Questo disegno me lo sono fatto fare sul volume 'Dylan Dog presenta Angelo Stano', edito da Lo Scarabeo in modo da avere un (bellissimo) ricordo della presenza di Stano qui a Sarzana. 

Il disegno che Stano mi ha dedicato
Penna a china su foglio A4


La realizzazione della tavola di Dylan Dog è stata una sorta di rituale pagano, con una grande quantità di persone radunate in silenzio attorno ad un concentratissimo Angelo Stano.

Foto di Stano all'opera
Angelo Stano ritratto in un momento della sua performance




Sergio TOPPI
(Venerdì 7 giugno 2002, ore 21.30)

Sergio Toppi (Milano, 1932) esordisce nel 1960 sul Corriere dei Piccoli, dove realizza racconti brevi di argomento storico, ispirati a fatti reali, fatti di cronaca e storie di sport, oltre ad illustrazioni sul West per l'inserto centrale della rivista. Dal 1974, Toppi lavora per il Messaggero dei Ragazzi, dove esordisce anche come soggettista. Nel 1975 viene premiato a Lucca comics con lo Yellow Kid quale miglior disegnatore italiano. Nello stesso anno, per la prima volta Toppi collabora con l'editore Sergio Bonelli (al tempo Daim Press), terminando la realizzazione del numero 10 della collana I Protagonisti, lasciato incompiuto dallo scomparso Rino Albertarelli e realizzando, a partire dal 1976, tre episodi della serie Un Uomo, un'Avventura, tra cui il primo volume, L'Uomo del Nilo. Nello stesso anno inizia la lunga e proficua collaborazione di Toppi con Il Giornalino delle Edizioni Paoline.

A partire dal 1977, collaborando con le riviste Linus ed Alter della Milano Libri, Sergio Toppi ha finalmente la possibilità di proporsi con continuità come autore completo, creando personaggi come Sharaz-dè e Il Collezionista, quest'ultimo per la rivista L'Eternauta.

Negli anni Ottanta Toppi lavora su tutte le principali riviste a fumetti italiane: Comic Art, Orient Express, Corto Maltese, ed inizia ad essere conosciuto anche all'estero (soprattutto in Francia).

Tra il 1987 e il 1989, Toppi realizza le illustrazioni per due mazzi di tarocchi per l'editore Lo Scarabeo. Nel 1992, al 19° Salone del Fumetto di Lucca, riceve il premio Caran D'Ache come migliore illustratore Italiano, e contemporaneamente l'ANAFI lo premia come miglior autore. In quegli anni inizia a essere conosciuto anche in Spagna.

A partire dal 1995, Toppi torna a lavorare per Sergio Bonelli sulle pagine di Ken Parker Magazine, Nick Raider e Julia. Nel 2002, Lizard Edizioni ha pubblicato uno splendido volume a colori, limitato e firmato, contenente le illustrazioni dei Tarocchi delle Origini.

Sergio Toppi, in linea con il suo particolare stile di disegno, ci ha chiesto di avere a disposizione un foglio di carta della stessa dimensione della tavola, sul quale realizzare l'omaggio alla manifestazione.

La tavola di Sergio Toppi
Pennarello e acrilico su legno 50x70


Questo è il disegno che Sergio Toppi ha realizzato la mattina seguente l'incontro, dedicandolo alla libreria Comic House !

Disegno di Toppi per Comic House
Pennarello su carta


L'iniziale emozione, da parte mia, di incontrare uno dei Maestri del fumetto Italiano, si è sciolta appena ho incontrato Sergio Toppi, che si è rivelato persona affabile e gentilissima, e mi ha fatto compagnia in negozio per tutto il pomeriggio. La sera, quindi, la nostra presentazione si è svolta liscia come l'olio, in un ottimo clima di confidenza reciproca.

Eccomi ritratto nientemeno che con Sergio Toppi !
Sergio Toppi ascolta le mie domande e quelle del pubblico.

 
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