Comic House a 'I Libri per Strada' 2004 - Vauro
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- Creato Lunedì, 05 Aprile 2004 12:05
- Ultima modifica il Mercoledì, 20 Marzo 2013 21:37
- Pubblicato Lunedì, 05 Aprile 2004 00:00
- Scritto da Comic House
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VAURO Senesi (Venerdì 4 giugno 2004, ore 21.30)
Vauro Senesi nasce a Pistoia nel 1955, vive e lavora a Roma.
È stato allievo di Pino Zac con il quale nel 1977 ha fondato Il Male; da allora la sua penna ha lasciato il segno sulle più importanti testate nazionali e estere: Satyricon, Linus, Cuore, I Quaderni del Sale, L'Heco des Savanes, El Jueves.
Giornalista professionista, è editorialista del Manifesto (nel quale, ogni giorno, viene pubblicata una sua vignetta), direttore del settimanale satirico Boxer e collabora con Corriere della Sera e Smemoranda.
Nel 1996 ha vinto il Premio di Satira politica di Forte dei Marmi. Negli ultimi anni ha raccontato la guerra in Afghanistan e la guerra in Iraq direttamente da Kabul e Baghdad, dove si reca ancora più volte l'anno in compagnia dell'amico Gino Strada, fondatore di Emergency.
Quella che abbiamo passato in compagnia di Vauro è stata la serata delle emozioni, delle risate, dell'angoscia per una situazione che conoscevamo (finora) solo attraverso il filtro dell'informazione 'ufficiale', del pubblico numerosissimo e muto, rapito dalle parole di questo squisito narratore che ha dato a tutti i presenti una carica che non si sentiva da tempo.
L'uomo Vauro ha due occhi che raccontano, una risata pronta e coinvolgente, la parlantina sciolta e pronta a colpire, non ha paura di parlare e di dire quello che pensa. Ci ha emozionato, Vauro, parlandoci con tanta passione, ci ha colpito come un pugno raccontandoci quello che non vediamo, ma che in alcuni luoghi del mondo è il terribile tran tran quotidiano, ma ci ha fatto anche ridere, con la sua capacità di sdrammatizzare e il suo sarcasmo fulminante.
Un momento della serata, con Vauro che parla al pubblico di Sarzana.
Anche Vauro ha accettato di buon grado di lasciarci una tavola come omaggio alla manifestazione, e visto che abbiamo parlato parecchio di guerra, perchè non dedicare la tavola (anzi, la vignetta) alla colomba della pace e alla sua evidente... ehm... stanchezza ?
Pennarello su legno, 50x70
Dall'atmosfera quasi incantata dell'incontro, siamo poi passati all'atmosfera decisamente più rilassata della cena, e la mattina dopo, mentre lo accompagnavamo alla stazione, sembrava di chiacchierare con un amico, capace di raccontarti delle sfortune di suo figlio (divenuto interista perchè convinto da Gino Strada) e delle balle che i giornali e le tv ci raccontano ogni giorno.
Quello con Vauro è stato l'incontro con una persona 'vera', un incontro che alla fine, d'accordo o no con le sue idee, penso ci abbia lasciato tutti un pochino più ricchi dentro.
'A Silviuccio, con simpatia, Vauro'...
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